La Rambla è la via più animata di Barcellona. Lunga un chilometro e trecento metri, collega Plaça Catalunya con il Port Vell.
Sicuramente nella vostra vacanza farete almeno una passeggiata lungo questa via e in questo articolo vi parleremo di cosa vedere sulla Rambla.
Prima di iniziare però, per coloro che non lo sapessero, il nome esatto per definire il celebre viale alberato è Ramblas al plurale, visto che la Rambla cambia nome ben 6 volte!
Partendo da Plaça de Catalunya, la prima che incontriamo è la Rambla de Canaletes, poi la Rambla dels Estudis, scendendo verso il mare c’è la Rambla de les Flores o Rambla di Sant Josep e a seguire, la Rambla dels Caputxins, la Rambla di Santa Monica e infine la Rambla del Mar.
Ora che sapete questa curiosità iniziamo a scoprire cosa vedere sulla Rambla iniziando il nostro percorso da Plaça Catalunya e scendendo verso il mare:
Font de Canaletes: questa fonte da il nome anche al primo tramo della Rambla, Rambla de Canaletes, dove un tempo c’era una sorgente la cui acqua scorreva in una canalina.
La fonte attuale data del secolo XIX. Questa fonte è famosa sia perché potrete riempire le vostre borracce con acqua potabile gratuita, ma soprattutto perché è il luogo dove i tifosi del Barcellona si ritrovano per festeggiare i successi della propria squadra 🙂 La leggenda vuole che chi beve quest’acqua tornerà sicuramente a Barcellona.
Palau de la Virreina: il palazzo, che si trova scendendo dalla Rambla sulla vostra destra, è considerato uno dei migliori esempi di architettura barocca civile catalana.
Dichiarato Bene Culturale di Interesse Nazionale, attualmente ospita il Centre de la Imatge e la sede dell’istituto di Cultura del comune di Barcellona, dove vengono ospitate mostre temporanee legate all’arte, alla fotografia e alla letteratura. L’ingresso al Palazzo è gratuito.
Museo Erotico de Barcelona: lo notate perché si trova proprio davanti al mercato della Boqueria e dal balcone c’è una donna che saluta tutti.
Si tratta del primo museo di arte e cultura erotica nel quale viene presentato un excursus dell’erotismo su diversi piani artistici e culturali. Oltre 800 opere di grande valore storiografico che ci raccontano come le diverse culture si sono relazionate al mondo dell’erotismo, sia dal punto di vista spirituale che religioso. Se siete interessati vi lasciamo il biglietto del Museo Erotico di Barcellona.
Big Fun Museum: il museo ideale se volete passare un’oretta in famiglia a ridere, divertirvi e fare foto strane! Non lo definirei proprio un museo, ma sicuramente le installazioni e gli spazi che troverete hanno un che di artistico.
Entrando verrete catapultati in un altro mondo con case al contrario, dolci giganti e labirinti. Ideale se siete con dei bambini. Potete prenotare il biglietto direttamente con il nostro partner Tiqets.
Mercato della Boqueria: tappa obbligatoria per tutti quelli che passano dalla Rambla. Si tratta del Mercato più famoso di Barcellona, dove da oltre 100 anni si svolgono quell’insieme di riti quotidiani che rendono questo luogo magico.
Casa Bruno Cuadros: si tratta del palazzo con dragone che scruta dall’alto la Rambla, dove sulle pareti vedrete moltissimi ombrelli. È un vecchio negozio di ombrelli di fine ‘800 abbellito con riferimenti allegorici all’oriente.
È un esempio di architettura modernista, con riferimento all’Egitto e ad elementi decorativi che ricordano il Giappone. Il motivo di questi elementi si deve all’architetto Josep Vilaseca che ebbe in carico di rifare il negozio di ombrelli e trovò ispirazione da un recente viaggio in Giappone ed Egitto. Rimane la bellezza del dragone che tiene in bocca un ombrello, nonostante al posto del negozio oggi ci sia una banca 🙁
Mosaico Miró: vi è mai capitato di calpestare un’opera d’arte? Ora potrete farlo passeggiando sulla Rambla! Il mosaico, cui il nome vero è Pla de l’Os, si trova nella piazza della Boqueria, sulla Rambla, ed è stato realizzato con piastrelle da terrazzo unite con un impasto di cemento bianco tinto con vetro colorato frantumato e realizzato nei colori bianco, nero, blu, rosso e giallo.
Per volontà dell’artista, non ha alcun tipo di protezione, essendo calpestato quotidianamente dai passanti, come ogni altro pavimento. Se ci passate in una delle piastrelle c’è anche la firma di Mirò, vediamo se la trovate!
Gran Teatro del Liceu: è il teatro più antico di Barcellona, il più importante della catalogna e uno dei più famosi al mondo. Una vera istituzione culturale di cui i barcellonesi vanno fieri.
Dopo l’incendio del 1994 che lo distrusse completamente è stato ricostruito più bello di prima. Concedetevi una visita magari ammirando qualche opera o spettacolo teatrale o semplicemente visitandolo al suo interno, dove potrete vedere la Sala, il Salone dels Miralls e il Foyer.
Plaça Reial: questa piazza non è proprio sulla Rambla, ma dovrete fare solo una piccola deviazione. Si tratta di una delle piazze più belle e frequentate di Barcellona.
Le terrazze, le gallerie ad archi, i lampioni modernisti, le moltissime palme e una fontana al centro donano a questa piazza un’atmosfera tipicamente spagnola.
Palau Guell: la costruzione del palazzo Guell fu uno dei primi incarichi importanti ricevuti da Gaudí in giovane età, su commissione di Eusebi Guell, un industriale dell’epoca che voleva ampliare la casa di famiglia.
Ne venne fuori un edificio assolutamente innovativo per spazi e forme, creato utilizzando materiali nobili come il ferro battuto, il legno, la pietra e il vetro. Il Palau Guell lo trovate a 20 metri dalla Rambla, in Carrer Nou de la Rambla 3-5. Qui potete acquistare i biglietti per visitarlo.
Tablao Flamenco Cordobes: si tratta di uno dei tablao di Flamenco più importanti di Barcellona. Aperto nel 1970 il Tablao Flamenco Cordobes Barcelona è la biografia della famiglia Adame.
Hanno portato da sempre tutti gli artisti leggendari del flamenco a Barcellona, diventando un riferimento nel mondo del flamenco senza perdere un’oncia di autenticità, sempre fedele alla sua eredità storica. Vi consigliamo di assistere a uno degli spettacoli offerti dal Tablao Flamenco Cordobes.
Artisti di Strada e ritrattisti: si trovano nella parte che va verso il mare, all’altezza dove confluiscono diversi ristoranti. Ci sono i ritrattisti e caricaturisti che fanno opere d’arte di ritratto e caricature in 15-20 minuti.
Passati i pittori incontriamo la parte finale della Rambla, a pochi passi dalla Statua di Colombo, dove sono appostati diversi artisti di strada travestiti da Don Quijote, da mostri mitologici e da Galileo. La presenza di questi artisti è ormai storica e in parte riflettono l’anima stessa della città.
Monumento a Colombo: si tratta del monumento dedicato a Cristoforo Colombo che scelse Barcellona come approdo per il suo ritorno dalle americhe.
Il monumento venne inaugurato nel 1888 per l’esposizione Universale e oggi è possibile salire all’interno della colonna fino al belvedere situato a 60 metri di altezza da quale avrete una magnifica panoramica di tutta la città. È possibile acquistare il biglietto per salire fino in cima alla statua e godere della vista sulla Rambla e il mare.
Rambla del Mar: questa è la parte più recente della Rambla, un prolungamento della più parte più “classica” che arriva fino alla Statua di Colombo che venne costruita in occasione delle Olimpiadi del 1992. In realtà si tratta di una lunga passerella di legno dalla forma ondulata a riprendere il motivo del mare (visto che si inoltra appunto nel porto) che arriva fino al Maremagnum, un grande centro commerciale con negozi.
Se ci siamo dimenticati qualcosa di imprescindibile su cosa vedere sulla Rambla segnalatecelo nei commenti che lo aggiungiamo, nel mentre iniziate a scoprire queste chicche del viale alberato più famoso di Barcellona 😉
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