Tutto sul Moco Museum di Barcellona
Chiara
Scritto da Chiara

Il Moco Museum di Barcellona

| 4 commenti

Sei un’appassionato di arte moderna e contemporanea, di street art, fotografia e audiovisivi? Sei un instagrammer e stai cercando una location davvero pazzesca per i tuoi nuovi post su instagram? Sembra assurdo ma Il vostro posto, per entrambi, è il Moco Museum di Barcellona!

Tra quadri famosissimi di Banksy, Andy Warhol, Basquiat, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, foto di Lachapelle e sculture di Dalì e di Kaws, ogni angolo di questo fantastico museo, con appena un anno di vita, è altamente instragrammabile e farà da sfondo alle vostre nuove ed incredibili foto!

Quadro di Juian Opie

Dove comprare i biglietti

Intanto partiamo con le informazioni più importanti, i biglietti per il museo!

Per evitare di fare la coda alla biglietteria, vi consigliamo di comprare il biglietto online. Incluso nel biglietto c’è l’audio guida gratuita che si apre sul vostro cellulare attraverso un codice QR che troverete all’ingresso del museo, ricordatevi di portarvi le cuffie o gli auricolari!

Moco Barcellona
Acquista il biglietto!

Se avete intenzione di visitare altri musei, attenzione perché il Moco Museum è incluso nella Barcelona Card. Per cui potrebbe essere un’ottima opzione da tenere in considerazione!

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Prezzi del Museo Moco

Vediamo ora quali sono i prezzi per i biglietti singoli:

Moco MuseumPrezzo
Adulti17,50
Studenti e giovani (10-17 anni)9,50€
Senior (dai 65 anni)14,00€
Persone disabili e accompagnatori14,00€
Bambini (0-9 anni)Gratis

Gli studenti devono essere muniti di badge o tesserino universitario.

Il museo Moco è accessibile per persone che si muovono con la sedia a rotelle. Per accedere al piano superiore basterà chiedere di utilizzare l’apposito ascensore.

Orari del Museo

Il museo è aperto 365 giorni all’anno 7 giorni alla settimana, per cui non avete proprio scuse per visitarlo! Di seguito trovate tutti gli orari:

Moco MuseumOrario
Dal lunedì al giovedì10:00-20:00
Dal venerdì alla domenica10:00-21:00
1 gennaio11:00-21:00
24-25-31 Dicembre10:00-20:00

Informazioni sul Moco: sede, ingresso e curiosità

Il Moco Museum (MOCO è l’acronimo di MOderno e COntemporaneo) di Barcellona, fratello minore del museo di Amsterdam, è un museo indipendente che nasce da una profonda passione per l’arte della coppia di collezionisti Kim e Lionel Logshies. Il loro obiettivo era quello di avvicinare all’arte un pubblico giovanissimo, attivando l’immaginazione e sfidando le regole del mondo in cui viviamo. E dato l’enorme successo di questo museo (più di 2 milioni di visitatori provenienti da 120 paesi nel primo anno di apertura) possiamo dire con convinzione che ci sono riusciti al 100%!

Sala del Moco Museum con opere di Jean-Michel Basquiat

La sede del Moco Museum: l’emblematico Palazzo Cervelló!

Complice del suo successo è anche sicuramente la sua sede: il museo si trova nel cuore del quartiere Born, affianco al Museo Picasso, all’interno del Palazzo Cervelló, un bellissimo edificio costruito nel XV secolo che fu residenza di nobili famiglie. Qui l’architettura antica del palazzo e l’arte moderna si combinano perfettamente. Lo Studio Pulsen ha saputo recuperare lo spirito sontuoso dell’edificio, adattandolo alle esigenze di un moderno spazio espositivo. L’effetto del restauro è di per sé un concetto artistico: un corpo gotico (ci sono le ampie arcate semicircolari, i tetti lignei, i balconi a sbalzo sulle stanze, il cortile integrato nel percorso espositivo) ospita l’arte più viva e contemporanea del momento, come se contenitore e contenuto evidenziassero la linea del tempo che unisce l’arte tra i secoli. Il Palazzo Cervelló riceve i visitatori con un’imponente facciata gotica, ma ben presto scopriamo il mix di stili che mostra una storia grandiosa e colorata che abbraccia secoli.

Sia sulla facciata esterna che nel resto dell’edificio sono conservati elementi costruttivi e decorativi di epoche diverse; prestate attenzione ad ogni dettaglio prima di immergervi completamente nell’eccentrico universo del museo!

Aver trasformato il palazzo Cervello’ in un luogo dedicato all’arte e accessibile al pubblico, dopo essere stato uno spazio caratterizzato dalla sua esclusività, rappresenta perfettamente la filosofia di inclusivitá del museo.

L’ingresso del museo: Benvenuti al Moco!

Varcando la soglia del Palazzo Cervelló troviamo un’enorme scultura di Kaws intitolata “Final Days”, scolpita in Afrormosia, uno storico legno africano al quale si attribuisce un’energia spirituale. E’ una delle ultime creazioni dell’artista e una delle più grandi: pesa 10 tonnellate ed è alta 6 metri! Un ibrido tra un Puffo, Topolino e Companion, il personaggio più famoso dell’artista (che troviamo esposto al primo piano del museo), anche se la maniera in cui sembra avvicinarsi al visitatore con le braccia aperte ricorda il Frankestein del 1931, o più probabilmente ci vuole dire: Benvenuti!

Scultura di Kawa all'ingresso del Moco Museum

Ad accoglierci all’ingresso, proprio di fronte alla biglietteria troviamo un’altra sorpresa: “Rubik James Bond Girl” dell’artista francese Invaders, una delle star della street art internazionale. E’ un ingegnoso pannello in tre parti composto da cubi di Rubik. Il “Rubikcubismo”, stile inventato dall’artista parigino, è simile all’Op Art: per vedere un pezzo, bisogna allontanarsi. Da vicino, l’immagine non è altro che una massa di cubi e colori, è solo indietreggiando che emerge il soggetto: più ci si allontana, più diventa chiaro!

La collocazione proprio all’ingresso di quest’opera d’arte dell’invasore parigino, è una dichiarazione dei principi del museo, del tipo di arte che si trova al suo interno, dell’atmosfera di sorpresa che lasciano i 41 pezzi che compongono la collezione esposta al passaggio dei visitatori. Di cui il 20% è di proprietà dei fondatori, il resto prestiti a lungo termine da artisti e altri collezionisti d’arte.

Opere ed artisti

La collezione Modern Masters: Damien Hirst,Basquiat, Dalí, Yayoi Kusama e Andy Warhol

“Un vero artista non è colui che si ispira, ma colui che ispira gli altri.” – Salvador Dalì

La piccola ma fantastica collezione di opere del Moco di Barcellona è suddivisa in diverse aree, esposta su due piani. La mostra permanente al piano terra prende il nome di Moco Masters; sono i maestri moderni, i grandi nomi, icone dell’arte moderna.

Sala con la frase di Hayden Kays

Appena entrati, in un’urna di vetro troviamo “The Immaculate Heart-Sacred”, di Damien Hirst, che contiene il cuore di un toro immerso in formaldeide con delle ali di colomba e trafitto da un pugnale, a rappresentare il contrasto tra la vita e la morte. Nella ricerca della conoscenza del senso della vita, Hirst riunisce i temi della morte, dell’arte, della scienza e
della religione. L’opera collega questi temi e sottolinea la crescente importanza della scienza come strumento per rispondere alle grandi incognite della vita. Un’opera ipnotica, che faceva parte della collezione personale di George Michael!

Ma c’è anche un Basquiat, “Untitled, Portrait of Steven Lack”, esempio del suo interesse risvegliatosi per l’anatomia dopo aver subito un incidente. Al suo fianco cattura l’attenzione la scultura in bronzo di Salvador Dalí , “Woman Aflame” (Donna in fiamme), con i suoi tradizionali cassetti segreti. Questa scultura monumentale ma misteriosa riflette bellezza, segreti nascosti e desiderio. L’artista credeva che la vera bellezza della donna risiedesse nel suo mistero.

C’è anche e soprattutto Yayoi Kusama, la iconica artista 90enne Giapponese dal caschetto rosso fuoco che vede il mondo tutto a pois, presenti anche nel suo quadro esposto al museo Moco “Night Of Stars”.

Non poteva mancare il re della Pop Art Andy Warhol e i caratteristici disegni di silhouettes di Keith Haring, arte senza tempo perché non rivela alcun genere, razza, religione o orientamento sessuale: tutti sono uguali. L’arte di Keith Haring si rivolge ancora oggi a un mondo fashion e streetwise, creativo, spontaneo e tenero.

Collezione Contemporary Masters: David LaChapelle, Hayden Kays, Takashi Murakami, Nick Thomm, Yago Hortal

In questa parte della preziosa collezione del Moco, troviamo le icone e le stelle emergenti dell’Arte Contemporanea, che ci ispirano a mettere in discussione il mondo e sperare in un futuro migliore.

Quadro di David Lachapelle

David LaChapelle e la sua opera religiosa senza vocazione provocatoria, con il suo “Jesus is my homeboy”: un’ultima cena in chiave contemporanea. Mentre Hayden Kays ha realizzato, appositamente per questa galleria, “Fact”, un testo su cui riflettere in caratteri tipografici di macchina da scrivere su sfondo rosa, colore istituzionale corporativo del museo. Non vi spoileriamo il testo perchè dovete andare a leggerlo!

Takashi Murakami espone il suo esotico “Pink River” con influenze giapponesi e occidentali; nell’angolo in fondo a destra Nick Thomm presenta “Metamorphosis 21”, dai colori psichedelici e dall’effetto ipnotico, e il barcellonese Yago Hortal con il suo “SP123”, dipinge onde giganti e devastanti realizzate con grandi pennellate, ispirate dall’espressionismo astratto.

Quadro di Takashi Murakami

Il Museo Moco abbraccia un modello inclusivo, con spettacoli e mostre accessibili che illuminano, ispirano e arrivano dritti al cuore.

Opere e artisti al Primo piano: Kaws, Irma de Vriers, Banksy, Guillermo Lorca

Nella seconda parte del museo, al primo piano del palazzo, dopo aver attraversato un corridoio con l’istallazione “Endless parade” dell’artista digitale The Fantômes, entriamo in una stanza interamente dedicata a Kaws, uno dei grandi protagonisti del Museo Moco.

Sala del Moco Museo con opere di Kaws

Il primo pezzo che troviamo e il famoso divano con gli Snoopy con gli occhi ad x, caratteristici di Kaws, di cui si è innamorata Kylie Jenner (e tutto l’Instagram). “Man’s best friend” è prodotto di una geniale collaborazione con l’Estudio Campana e trae ispirazione dal rispetto del Giappone per l’artigianato puro. Con quest’opera Brian Donnely, vero nome di Kaws ed ex illustratore della Disney, continua la sua missione di rendere la sua arte (in tutte le sue forme) divertente al pubblico e accessibile a tutti. “Companion” è il suo personaggio più famoso, un Topolino con testa a forma di teschio e gli inconfondibili occhi ad x (con la doppia X firma tutte le sue opere); così famoso che nel 2013 ha sostituito il trofeo “Moon Man” al premio MTV Music Awards.

E’ meraviglioso entrare nella sala dedicata al talentuoso artista Cileno Guillermo Lorca, presente al Moco con la mostra “Esplendor de la Noche”. Sono 6 dipinti ad olio che mescolano l’iperrealismo con la fantasia, la bellezza con tocchi di brutalità e sangue.

Quadro di Guillermo Llorca

Lorca utilizza una miscela di magia e realismo per creare dipinti di grandi dimensioni, che raffigurano sequenze e trame oniriche e surreali, creando un equilibrio di potere e competizione tra natura ed umanità. La mostra racchiude ed esprime bellezza, lusso, orrore e paranoia, romanticismo e magia.

Lorca celebra le molteplici possibilità che la tecnologia offre oggi, anche se il suo lavoro è in linea di principio con vecchie tecniche di colori ad olio e pennelli. Ma se il visitatore lo contempla attraverso un cellulare o un tablet, dopo aver scaricato l’app Moco Play, il dipinto ad olio prende vita. È il nuovo strumento di realtà aumentata che implica un’esperienza immersiva e ora può essere visto applicato a due delle sei opere di grande formato di Lorca. L’artista cileno ha scelto le due opere che meglio si prestano a creare una sensazione avvolgente con l’obiettivo di toccare le diverse fibre sensibili dei visitatori.

Per offrire questa esperienza, il museo si è affidato allo Studio Irma, dell’artista Irma de Vriers, presente nel Museo Moco con la sua spettacolare opera immersiva di arte digitale “Diamond Matrix”. Questa incredibile installazione con centinaia di diamanti illuminati, ci ricorda che siamo parte di un tutto più grande e che abbiamo più somiglianze che differenze. La vita è disordinata e dura, ma ci rende più forti. Celebra il tuo splendore indistruttibile!

Il Museo presenta una selezione di opere di Banksy, uno degli artisti più influenti dei nostri tempi. La sua mostra (non autorizzata da lui) “Laugh Now” comprende icone come “Girl with Balloon”, la ragazza col palloncino, in un’emotiva versione pittorica. In “Home Sweet Home” una scritta inquietante si contrappone ad un paesaggio tranquillo per trasmettere l’illusione di “Casa dolce casa”. Banksy è l’esempio vivente che l’arte può cambiare il mondo.

Quadro di Banksy

Da segnalare è uno spazio dedicato agli NFT (Token non fungibili), scommettendo su arte digitale unica e crittografata al 100%.

Ora siete prontissimi per affrontare quest’esperienza che cambierà per sempre il modo di vivere l’arte!

Come raggiungere il museo

Il Moco Barcellona si trova in Carrer de Montcada 25, nel quartiere del Born. Puoi arrivarci facilmente con la metropolitana e l’autobus. La stazione della metropolitana più vicina è la L4 Gialla Jaume I. Gi autobus H14,v13 e 51 invece fermano alla fermata Pla del Palau, a pochi passi dal museo.

Dove mangiare vicino al museo

El XampanyetCarrer de Montcada, 22

Accogliente bar che offre tapas tradizionali, cava e vino in un locale
informale dall’atmosfera vivace. C’è da fare un pò di fila ma ne vale la pena

Euskal EtxeaPlaceta de Montcada 1

Società gastronomica Basca più antica di Barcellona con 40 anni di
storia. Prendete un piatto e scegliete i vostri “pinchos” e accompagnateli col tipico vino
basco Txacoli’

Bar Bodega FlassadersPlaça de Jaume Sabartés dal 1956.

Questo semplice bar di tapas tipico si trova in E’ specializzato in tortillas e vermuth ed ha i tavolini su una delle
piazze più soleggiate del Borne. Prezzi economici

Can Cisa/Bar Brutal Carrer dels Flassaders, 9

Santuario dei vini naturali della città creato dai fratelli Colombo.
Vini deliziosi, cibo delizioso ambiente delizioso. Tutta un’esperienza da vivere. Prezzi medio-alti

Pasticceria Hoffmancarrer de Flassaders 44

Proclamata la miglior pasticceria di Catalunya, da non perdere!

Dintorni del museo Moco

Prima e dopo la visita nei dintorni del Moco Museo avete solo l’imbarazzo della scelta su cosa visitare. Intanto il Moco si trova immerso nel quartiere Born da vedere assolutamente. In questo quartiere le attrazioni sono numerose a partire dall’imperdibile Palau de la musica Catalana, il Museo Picasso, il Mercado del Born, il Museo de la Chocolata e la chiesa di Santa Maria del Mar.

Domande frequenti

  • 1- Posso cambiare data e orario della mia visita?

    Si. Puoi cambiare la data del biglietto fino ad un giorno prima dalla visita e l’orario della visita dall’App di Tiqets

  • 2- Posso entrare nel museo prima o dopo l’orario stabilito?

    C’è un margine di 15 minuti per ogni intervallo di entrata. Se si arriva in un orario diverso, il museo non garantisce l’ingresso al Museo Moco

  • 3- L’ingresso è accessibile per le persone disabili?

    Si. Quando vorrete salire al primo piano un gentile addetto vi condurrà ad un ascensore ad uso esclusivo.

  • 4- Quanto tempo devo dedicare alla visita al Moco?

    La visita al museo è piuttosto dinamica. Non ci sono sedie o altri tipi di posti a sedere ma di solito non sono nemmeno necessarie perché, in circa un’ora, è possibile fare un giro attento dell’intero museo.

  • 5- E’ permesso l’ingresso ai cani?

    Benché al Moco siano tutti amanti dei cani, l’ingresso è permesso solo ai cani guida registrati.

  • 6- Si possono fare foto nel museo?

    La vicinanza delle opere agli spettatori è una caratteristica che rende speciale il Moco: al Moco Museum non esiste alcun tipo di barriera tra chi osserva e le opere esposte

  • 7- Il Moco Museo è incluso in qualche abbonamento?

    Si è incluso nella Barcelona Card.

  • Settembre 27, 2023 at 12:47
    Laura
    Ciao, come si prenota il biglietto online con la Barcelona Card?
    • Settembre 27, 2023 at 22:09
      pedro
      Membri del team
      Pedro
      Hola Laura, Con la Barcellona Card devi recarti alle biglietterie per prendere i biglietti.
  • Aprile 25, 2023 at 13:29
    Dani
    Articolo super esaustivo! Andró a visitarlo
    • Aprile 25, 2023 at 15:41
      pedro
      Membri del team
      Pedro
      :-)
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